I nomi dei venti italiani

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Ieri stavo camminando per strada quando una folata di vento mi ha strappato via l’ombrello dalle mani. Naturalmente ho imprecato contro quel portento della natura ma alla fine , mi sono messo a ridere perché avrei voluto dargli un nome e non lo sapevo. Non sapevo con chi prendermela insomma!

Quindi, tornato a casa mi son messo a fare delle ricerche. Ma come si chiamano i venti italiani?Scopriamolo assieme ma prima vediamo che cosa è il vento. In meteorologia il vento è il movimento di una massa d’aria atmosferica da un’area con alta pressione (anticiclonica), a un’area con bassa pressione (ciclonica).

Il vento da est è detto Levante, in riferimento al sorgere del Sole. Il vento da sud venne battezzato Austro dai latini, che usarono poi questo termine per indicare le regioni meridionali.

Il vento da ovest, dove tramonta il Sole, è il Ponente. Il vento da nord si chiama Tramontana, termine derivato dall’aggettivo tramontano, cioè “oltre il monte”, che in questo caso si riferisce a un vento che proviene da oltre le Alpi, quindi da settentrione.
Nomi veneziani. I nomi degli altri 4 venti, provenienti dai punti intermedi a quelli cardinali, si devono ai navigatori veneziani. Fissato un punto di riferimento nel Mar Ionio, fra la penisola italica e quella greca, chiamarono Grecale il vento di nord-est, perché rispetto al punto fissato proveniva dalla Grecia; Maestrale il vento di nord-ovest, proveniente da Venezia, la Maestra; Scirocco quello di sud-est, proveniente dalla Siria. Libeccio quello di sud-ovest, dalla Libia.  Però a pensarci, il vento è uno degli elementi più liberi in natura: non ha confini ed è quasi impossibile imprigionare la sua forza, figuriamoci dargli un nome. Ci scompiglia i capelli ed è in grado di scuotere anche gli animi più fermi, ma allo stesso tempo placa le inquietudini interiori e ci fa riflettere sul senso della vita se lo accogliamo con dolcezza.

Seneca disse “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” ma forse adesso sa come chiamarlo aggiungerei io.

Emanuele Piva

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