Ulisse vs Odisseo

Luogo: “Bar ‘Nostoi & Naufragi’”, Atlantide. Cocktail: Spritz di Poseidone e Mojito dell’Ade.

Personaggi:

•Ulisse Omerico: vestito da re greco in pensione, tunica di lino e sandali.

•Ulisse Dantesco: hoodie strappata, occhi spiritati, energia da startupper esistenziale.

•Dante: mantello rosso, cappuccio, sempre con la penna in mano.

•Omero: occhiali da sole, auricolari, ha l’aria di uno che ha visto tutto e non si stupisce più di nulla.

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Ulisse Omerico (appoggiato al bancone, con aria tranquilla):

— Oh, fratellino, ma che t’è venuto in mente? Hai lasciato Circe, mollato tutto, e sei andato a morire in mare per… per fare il filosofo?

Ulisse Dantesco (sorseggiando una bevanda blu fosforescente):

— E tu invece? Dieci anni per tornare a casa a fare il papà? Dai, bro… io volevo vivere, non semplicemente tornare!

Omero (senza staccare lo sguardo dal suo drink):

— Ragazzi, non iniziate eh. Uno è un classico, l’altro è un fanfictioner dell’Inferno. Pace e idromele, vi prego.

Dante (entrando con aria teatrale):

— Ragione ha colui che volge l’ingegno / a navigar per mari ancor non visti!

(poi si ferma)

— Ma… che cavolo state bevendo?

Ulisse Omerico (con sguardo fiero):

— Io sono tornato a casa, ho ripreso il trono, ho sistemato i Proci…

(alzando il dito)

— E ho inventato il concetto di resilienza.

Ulisse Dantesco (ridendo):

— Tu sei la versione beta di me! Io ho spinto l’hype oltre le Colonne d’Ercole. Sono l’Ulisse 2.0. Upgrade spirituale, fratè!

Dante (annuendo, con tono da giudice X Factor):

— Sì ma poi sei affondato come il Titanic.

Ulisse Dantesco (facendo spallucce):

— Meglio affondare cercando la verità che morire di noia a Itaca.

Ulisse Omerico (incrocia le braccia):

— E tua moglie? Penelope? Non ti manca un po’ di maglione fatto a mano e vino in coppa d’argento?

Ulisse Dantesco:

— Nah, io cercavo la montagna del Purgatorio, mica Netflix e copertina.

Omero (alzando il calice):

— Ragazzi, fate pace. Uno è il re della nostalgia, l’altro della fame di sapere. Siete due lati della stessa medaglia: l’epico e il tragico.

Dante (sorridendo):

— In fondo è per questo che vi ho messi entrambi nella mia Commedia. Uno nel cuore degli uomini, l’altro nelle fiamme dell’Inferno.

Ulisse Dantesco (guardando l’altro con un sorrisetto):

— Dai, bro, brindiamo. A tutti quelli che cercano qualcosa, anche se non sanno bene cosa.

Ulisse Omerico (alzando il bicchiere):

— A quelli che tornano. Che non è facile nemmeno quello, eh.

Tutti insieme:

— Alla prossima odissea!

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Una sirena si mette a cantare “My Heart Will Go On”, mentre un delfino porta il conto. Sipario.

Emanuele Piva